DAL 23 MAGGIO AL 5 GIUGNO 2018
“MOSTRA PERSONALE”
“IL VIAGGIO”
MOSTRA, CATALOGO E PRESENTAZIONE CRITICA A CURA DI MONIA MALINPENSA
“IL VIAGGIO”
L’intensità del legno, elemento iconografico nell’ iter scultoreo dell’artista Antonio Salinari, si rinnova e recupera i veri valori umani e sociali; punto di fusione tra i vari popoli che si identifica in una elaborazione raffinata, incentrata su elementi tecnici e compositivi e su riflessioni concettuali-filosofiche. E’ questo quello che si percepisce osservando la sua scultura fortemente espressiva che s’avvale di una dinamica interiore e di una manualità di notevole sapienza. Egli, con una crescita continua che si fa sempre più spazio di pienezza tecnica e di contemplazione, sa far sentire un’energia creatrice che s’accende di un’espressività e di una valenza simbolica non comune. Capace di cogliere il legame profondo tra la bellezza dell’arte ed il significato dell’esistenza umana, Salinari realizza una vera e propria rivoluzione del legno e lo fa con puro spirito creativo, onestà di sentimento e costante impegno. Il senso di vitalità, la verità intimistica e la forza narrativa svolgono un’azione di profondo legame nell’opera tanto da evocare l’anima del legno che gravita verso una dimensione assoluta immersa in un atto spontaneo di verismo. La mostra di Salinari, che segue un itinerario cronologico fatto di diverse fasi evolutive, dall’approfondimento della tecnica alla testimonianza, dai valori precari alle piccole utopie, si sviluppa in un progetto in continua trasformazione suddiviso in tre momenti: il valore culturale, l’innovazione estetica e la qualità. E’una narrazione concreta nata da una grande libertà di interpretazione che assume valenze diverse dove l’artista, con esperienza ed analisi, è attento a cogliere gli aspetti più significativi nella loro palpitante unicità del pensiero al fine di estrarre risultanze espressive per effetti affascinanti intrisi di vitalità e potenza interiore. Il rapporto tra forma, luce, materia e alternanza di vuoti e pieni evidenzia una mirabile padronanza in cui oniriche visioni si trasformano in realtà. Salinari, manifestando un’immediata emozionalità ed un’evidente passione, si interroga e si documenta sull’ambiente per la salvaguardia dell’uomo e della natura con carica di pathos creativo, sincerità e sensibilità. Le ultime creazioni intitolate “ Le Muse dell’inconscio”, bassorilievi in multiessenza da cui egli trae linfa per una composizione moderna, vivono di ricorrenti messaggi contenutistici; ogni frammento di legno simboleggia un continente ed assume valore di unità verso tutti i popoli e le culture. Il recupero e la valorizzazione del legno è per Salinari fondamentale nel suo percorso artistico, egli coniuga la materia con l’aspetto umano attraverso una complessa lavorazione ed una visione costruttiva dell’immagine che riesce a penetrare nell’intimo. La calibrata armonia nella sovrapposizione dei legni e della loro diversità evidenzia un’alternanza di mirabili contrasti chiaroscurali in cui emerge la sintesi formale e la modalità di rappresentazione tecnica. Salinari scolpisce con intensità e in maniera esclusiva per uno stile ed una ricerca inconfondibile, tutte le sue opere sono basate sulla materialità del legno e sulla sua vera essenza che egli riesce ad interpretare con sentimenti immediati. Idee, intuizioni, fantasie e stati d’animo permettono all’artista di stabilire una personale resa figurale; sono creazioni che riassumono le vicende attuali, frammenti di memoria, utopie e presenze dell’inconscio che simboleggiano le origini del nostro mondo. Tra spazio, forma, volume e variazioni tonali del legno, da quello chiaro che simboleggia i paesi del nord a quello scuro per l’equatore, il preziosismo del legno , che non perde mai il suo fascino, ci introduce in una pensosità costante che ci eleva spiritualmente ed umanamente. Le sculture, dalle superfici magistralmente levigate, si trasformano in una composizione sinfonica ed in un equilibrio armonico ricco di sollecitazioni sensoriali dove la voce interiore del legno, vero protagonista, vibra di un’umanità assoluta. Il valore profondo dei bambini multietnici è per Salinari una vera e propria stimolazione a liberare in ognuno il bambino che è dentro di noi, il suo è un sentimento autentico che si effonde e che tocca l’animo. Antonio Salinari ci racconta con la sua mostra a tema “ Il viaggio ” una metamorfosi del legno intrisa di conoscenza e di azione contemporanea in cui l’assoluta originalità di operare diviene un pretesto per percorrere l’una dopo l’altra le sue varie tematiche dal profondo interesse esistenziale. Sono opere che ci fanno riflettere per una speranza nel futuro sia per l’ambiente naturalistico che per l’apertura culturale che l’uomo rischia di perdere e di dimenticare.
Monia Malinpensa
( Art Director- Giornalista )
Biografia
Antonio Salinari vive e lavora tra Torino, la Valsusa e l’imperiese.
Laureato in ingegneria al Politecnico di Torino, ha maturato una lunga esperienza come manager di multinazionali leader nell’ambito dell’informatica e della tecnologia. Nel 2006 incontra lo scultore Franco Alessandria, che diventerà il suo mentore; così, in sintonia con le teorie di Richard Sennett, riprende a coltivare antiche passioni: disegno, scultura, design di arredi e fotografia. In contrapposizione al mondo dell’arte, quando utilizza il riciclo di materiali e i processi industriali per rincorrere la tecnologia, Antonio Salinari applica il vissuto, le competenze, la capacità progettuale e la passione tipici dell’industria al “saper fare” artigianale: dal 2009 dirige la Scuola di Scultura Alta Valle Susa, finalizzata a stimolare la creatività e la manualità nei ragazzi. Dal 2016 partecipa a mostre collettive in Italia, Francia, Austria, Monaco, UK e Germania, anche con sculture monumentali in ambito Public Art. Prima mostra personale a Torino nell’aprile 2016